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OPEN WEEK ELIS: per orientarsi nel futuro del lavoro

Un punto di incontro, dunque, dove ad unirsi non è soltanto il tempo comune trascorso insieme, ma soprattutto i sogni realizzati e da realizzare.

Sì, l’Open Week ELIS – nella prima parte che si è tenuta dall’8 al 12 marzo – è terminata.
Non rattristarti – va bene, un pochino puoi: tutte le cose belle finiscono… per poi ricominciare, ancora migliori!

L’immagine ormai impressa è quella della partecipazione: 3000 studenti coinvolti, 900 genitori e 100 docenti inclusi nelle attività proposte. Il totale è presto fatto, eppure non è il dato aggregato a raccontare il risultato complessivo – e complesso – di questa settimana di orientamento.

Il racconto è costruito su ogni singola persona nascosta in un click, in uno schermo, in una parola digitata in chat e convertita in un mucchio di pixel che però, ribadendo il tema fondante di questa iniziativa, traduce il futuro in innovazione digitale e rende possibile la connessione tra le persone.

Innovazione digitale e connessione: per una Open Week ELIS totalmente online, ma non per questo meno reale. Anzi, concreta nelle storie raccontate da Giampaolo Colletti e dalle Role Model durante gli Eventi Palcoscenico e gli Inspirational Talk, partecipativa nel corso degli Active LAB, motivante nell’incontro con il CEO di Terna Stefano Donnarumma. Condivisione ed emozione, percorsi perpendicolari che hanno toccato – nella loro durata – il vissuto dei giovani e l’esperienza degli adulti per creare una nuova direzione: quella del domani, costruita sulle aspettative, sulle ambizioni, sui desideri degli studenti e guidata dalle carriere al vertice dell’imprenditoria italiana.

Un punto di incontro, dunque, dove ad unirsi non è soltanto il tempo comune trascorso insieme, ma soprattutto i sogni – realizzati e da realizzare: l’Open Week ELIS è un libretto di istruzioni per costruire la grandezza del proprio “da grande sarò…”, nella formula del “quello che tu sarai io lo sono, e posso aiutarti a diventarlo”. Orientamento, direzione e, realisticamente, ostacoli e paura di fallire: è bello pensare che un percorso di senso compiuto, per chi si appresta al primo passo, restituisca una strada non retta ma netta, ossia fatta di salite e deviazioni, ma definita nel suo punto di arrivo.

Chi può dirlo? Tra gli studenti coinvolti in questa iniziativa, probabilmente, c’è anche la Role Model o il CEO del futuro – che sfogliando questo album di ricordi creatosi potrà dire, con consapevolezza, di aver iniziato perché ispirato dall’orientamento ricevuto nella prima edizione dell’Open Week ELIS.

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