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Una rete di scuole e imprese per la transizione digitale ed ecologica

Al via il progetto del semestre di Presidenza Snam, presentato il 13 ottobre al CEO Meeting ELIS, con oltre 100 CEO delle più grandi aziende del Paese.

Una rete di scuole e imprese per la transizione digitale ed ecologica. Al via il nuovo progetto di semestre ELIS guidato da Marco Alverà, CEO Snam. La sfida è stata lanciata il 13 ottobre agli oltre 100 CEO della Business Community ELIS, ospiti della Luiss Business School a Villa Blanc, Roma. L’iniziativa mira a favorire la convergenza verso nuovi modelli e contenuti formativi, anche attraverso tirocini, laboratori ed esperienze all’estero, e lo scambio di esperienze e best practice tra scuole di diverse aree del Paese, utilizzando le nuove piattaforme digitali. 

“La scuola oggi ha un ruolo sempre più centrale per il futuro dell’Italia, come dimostrano le significative risorse messe a disposizione dal PNRR. Il nostro obiettivo è supportare questo percorso con un progetto concreto nell’interesse dei nostri giovani e dello sviluppo sostenibile di lungo periodo del nostro Paese”, ha dichiarato Alverà

La centralità del fare rete, motore dell’intera iniziativa

Il progetto si è sviluppato a partire da un focus group di studenti tra i 12 e i 18 anni, che hanno avuto l’opportunità di esprimere i loro desideri e le loro aspettative sulla scuola del futuro. Coinvolte le scuole e le imprese a tutti i livelli: presidi, docenti, esperti, amministratori delegati e rappresentanti delle istituzioni. Uno sforzo collettivo per pensare a nuovi percorsi didattici che tengano conto dei mutamenti e delle nuove opportunità derivanti dalla transizione ecologica e digitale.

Sarà un primo nucleo di scuole già individuate, dunque, a dare il via al progetto, per poi ampliarsi in futuro con l’adesione di nuovi istituti e imprese che entreranno a far parte della rete. Scopo della collaborazione è quello di formare ragazzi e docenti sulle competenze tecnico-scientifiche più richieste sul mercato del lavoro, senza dimenticare di favorire lo sviluppo di soft skill altrettanto necessarie, che spaziano dalla maturità emozionale alla capacità relazionale.

“Elemento essenziale del Progetto è la volontà di fare rete”, ha dichiarato Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS. “Vogliamo ‘allargare’ le mura di aule e istituti scolastici, mettendo i giovani a contatto con esperti e imprese che accendano in loro entusiasmo e progettualità, e li aiutino a comprendere il valore di ciò che apprendono. Lavoreremo al fianco di docenti appassionati, i veri protagonisti del Progetto, per dare insieme a loro nuova linfa a tutto il corpo insegnante. Il sogno è una scuola che riesca a scoprire e far fiorire i talenti che ogni giovane possiede, che valorizzi le differenze, che possa ricucire il percorso di studi dei ragazzi con i loro sogni e, nello stesso tempo, possa avvicinarli alle professioni del futuro”.

Le aziende saranno presenti in prima linea al fianco delle scuole, anche in termini di sviluppo delle infrastrutture scolastiche per tutto ciò che riguarda l’efficienza energetica e la digitalizzazione. 

Tra le iniziative previste, l’impiego di una piattaforma digitale che consentirà l’accesso in contemporanea ad alunni di diverse regioni d’Italia – con particolare attenzione ai criteri di omogeneità geografica tra Nord e Sud, alla parità di genere e ai contesti sociali – e la partecipazione a lezioni ad alta specializzazione tenute da docenti esterni, esperti e referenti aziendali. Nuove conoscenze, competenze e metodologie didattiche al centro anche della formazione ai docenti, leva fondamentale del cambiamento promosso da Alverà e dalla Presidenza Snam del Consorzio ELIS.  

“Le aziende del Consorzio ELIS si riconoscono nei progetti che contribuiscono al bene comune. Ciò che le lega è l’assenza di competizione, si lavora insieme nell’ottica di coopetition”, ha aggiunto Valeria Bonilauri, Responsabile Innovazione e Sviluppo in ELIS“Il nostro agire è guidato in particolare dal desiderio di sostenere lo sviluppo dei giovani, affinché diventino portatori di valori positivi e accrescano sempre più le loro competenze”.

Il saluto ai Pionieri delle Palestre Relazionali di Smart Alliance

Nel corso del CEO Meeting, si sono collegati, dalle 7 Palestre Relazionali in cinque diverse città italiane, anche i pionieri di Smart Alliance, il progetto di semestre guidato da Walter Ruffinoni, CEO NTT DATA Italia, che in queste settimane è entrato nel vivo e sta sperimentando una “terza via” tra ufficio e casa, condividendo spazi di lavoro aumentati e accrescendo competenze e relazioni personali. 

Sono intervenuti Matteo Falletta (Change & New Ways of Working A2A) dalla palestra eFM di Milano; Pier Paolo Glave (Customer Success Specialist CISCO) da Enel Milano; Sara Bonaventura (Sales Account GIGROUP) da ELIS Roma, Annunziata Tucci (HR Consultant INTOO) da Enel Roma; Domenico Giustino (Compliance & Governace Consultant ENGINEERING) da Enel Napoli; Andrea Fonte (Software Developer Engineer NTT DATA) da Beehive Trapani; Andrea Capra (RPA Analyst and Developer for Consorzio ARCES, PwC Italy associate) da Isola Catania. 

Al centro dei loro interventi, il benessere mentale e i benefici che il networking ha apportato alla qualità del loro lavoro grazie a Smart Alliance. La pratica della mindfulness, in particolare, ha generato un sostanziale aumento dell’efficienza e del rendimento lavorativo. “I primi feedback sono decisamente positivi”, ha dichiarato Ruffinoni. “Le persone stanno apprezzando la possibilità di tornare a intessere relazioni, di contaminarsi con altre culture ed esperienze. Sono emersi anche i primi vantaggi in termini di well-being e bilanciamento tra vita personale e vita lavorativa. Il nostro obiettivo è misurare l’efficacia e l’efficienza di queste soluzioni in termini di felicità, di produttività e di piacere”.

I risultati d’impatto di Mindset Revolution

Il CEO Meeting del 13 ottobre è stato anche l’occasione per presentare e condividere i risultati in termini di impatto sociale di Mindset Revolution, il progetto di semestre guidato da Marco Sesana, Country Manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines. Obiettivo del progetto è quello di supportare le persone ad affrontare la Quarta Rivoluzione Industriale, un momento storico che pone grandi sfide nell’integrazione e nella collaborazione tra persone e macchine intelligenti.  

“Sono abituato a portare in azienda”, ha detto Sesana, “l’idea che tutto quello che facciamo deve essere misurabile: vale nel business ed oggi ancor di più in tutti i progetti che vogliono essere trasformativi del contesto economico e sociale”.

L’impatto complessivo generato, misurato tramite l’algoritmo del NeXt Impact, registra un valore pari 3,08:1. Questo significa che per ogni euro investito nel Programma è stato generato un beneficio pari a 3,08 euro. Un risultato importante in termini di ritorno dell’investimento, con nuove dinamiche e opportunità attivate tra i beneficiari, nelle comunità relazionali e professionali di appartenenza. 

“Le aziende che daranno valore a creatività, motivazione e intelligenza di donne e uomini”, ha aggiunto Sesana, “sapranno creare valore per tutti gli stakeholder e promuovere una crescita sostenibile per una società più aperta ed inclusiva. E noi CEO siamo chiamati a rispondere in prima persona con il nostro atteggiamento e i nostri comportamenti a guidare questa trasformazione culturale”.

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